Renzi si ispiri a Hollande e lasci che lItalia si ribelli allEurooa, così come ha già fatto lEliseo. È questo il senso delle parole del deputato di Forza Italia Pietro Laffranco. “Ieri la Francia ha annunciato di voler superare i vincoli in tema di deficit imposti dall’Europa della Merkel, poiché ha compreso come l’austerità stia finendo di impoverire il proprio paese, Renzi invece, pur mostrando di condividere, non ha il coraggio o la volontà di ribellarsi ai diktat tedeschi.
Su questo si misura la caratura del leader, non certo nelle votazioni della direzione nazionale del proprio partito, e senza questo coraggio e questa determinazione l’Italia non ricomincerà a crescere e a superare la crisi. Renzi sta fallendo sul punto più importante, il resto sono chiacchiere”. Sulla stessa linea anche il presidente del Veneto Luca Zaia. “La Francia, a differenza di Renzi, impone giustamente il tema della flessibilità dei parametri deficit/Pil. Non puo’ permettersi di uccidere le sue imprese e di ridurre ai minimi termini un welfare che in Italia neppure ci sogniamo.
E manda a dire alla Merkel e alla Ue che prima di tutto vengono i francesi e gli interessi nazionali, e senza dirlo fa capire ai tedeschi un po’ smemorati che i costi della loro riunificazione furono sopportati pazientemente e convintamente da tutta l’Europa”. “Il governo italiano invece no. Parla, lancia twitter e slogan in un vero profluvio comunicazionale, ma non ha la forza di imporre il rigore a quell’Italia ormai tecnicamente fallita, attraverso l’applicazione dei costi standard pronti dal 2011 e che farebbero risparmiare 30 miliardi l’anno”.